Il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha approvato alcune importantimodifiche al regolamento del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities (DHMoRe).
Fra le novità, la possibilità di aderire al Centro anche per i singoli docenti e ricercatori che, pur non appartenendo ai dipartimenti che fanno parte del DHMoRe, sviluppino progetti nel campo delle digital humanities.
Cambiano anche le regole per l’elezione del direttore che, dalla prossima consiliatura, sarà eletto tra tutti gli aderenti al centro e non più necessariamente tra i membri del Consiglio direttivo.
Si delinea meglio anche il profilo del Comitato di consulenza scientifica. Per meglio rispondere all’esigenza di terzietà prevista dai bandi competitivi a livello nazionale e internazionale, dalla metà del 2022 esso sarà formato da esperti esterni a Unimore, così da garantire una review imparziale dei risultati conseguiti dal Centro.
Infine, il nuovo regolamento definisce meglio il rapporto tra il DHMoRe e i dipartimenti aderenti, specificando come agli stessi non sia sottratto nulla in termini di premialità, attribuzione di risorse, calcolo dei punti organico o VQR: il Centro si configura come uno strumento flessibile che intende favorire l’attrazione di risorse e la partecipazione a bandi a vocazione interdisciplinare, legati ai temi del digitale. I risultati conseguiti saranno pertanto riconosciuti, ai fini degli indicatori su richiamati, ai dipartimenti dei responsabili scientifici.


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DHMoRe: un nuovo regolamento nel segno dell’inclusione e dell’attrattività