CLAP (Cultural Lab Platforming) tra ricerca, divulgazione e formazione


Nel corso dell’estate 2020, a dispetto della situazione pandemica, il progetto CLAP (Cultural Lab Platforming) ha avviato le proprie attività lungo tre direttrici di sviluppo: ricerca, divulgazione, formazione.
Da un punto di vista delle attività di ricerca, in data 15 giugno è stata attivata una procedura di selezione per il conferimento di un assegno di ricerca intitolato “Modelli di produzione e fruizione culturale nel tempo della digitalizzazione (cultural platforming)”, di cui è risultata vincitrice la dott.ssa Antonella Capalbi, che dal primo agosto ha avviato la sua attività di indagine orientata a un’analisi del rapporto tra i modelli a piattaforma e le nuove modalità di produzione e distribuzione all’interno dell’industria audiovisiva. Nello specifico, i segmenti della ricerca si articolano intorno a fuochi di interesse che muovono da un’analisi teorica rispetto a quanto il modello a piattaforma abbia modificato, e stia modificando esponenzialmente, le modalità di produzione e distribuzione all’interno del settore audiovisivo, rendendo centrale il ruolo del fruitore, sempre più protagonista attivo dell’esperienza mediatica, che si sviluppa secondo nuovi percorsi all’insegna dell’intermedialità e dello storytelling.
Muovendo da un inquadramento teorico e critico del processo di cambiamento in atto, la ricerca, poi, mira a sviluppare analisi di caso, che possano rendere ragione del ruolo innovativo esercitato dalle nuove modalità di produzione e distribuzione, anche e non solo in ottica pandemica, analizzando la connessione attiva tra le piattaforme di streaming e i contesti caratterizzati da una fruizione tradizionale dell’audiovisivo, quali le sale e i festival cinematografici.
 
Parallelamente, rispetto alle attività di divulgazione, a valle dell’intenso lavoro di progettazione e di interlocuzione con i soggetti della filiera audiovisiva regionale, il 19 giugno si è tenuto l’evento online “Cultural Platforming per l’Industria Audiovisiva”, con la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo, Anna Laura Orrico. L’evento ha introdotto gli elementi del platform design dalla voce dei Platform Designers di BoundaryLess, Luca Ruggeri e Guglielmo Apolloni, e ha sollecitato i partecipanti a candidarsi all’imminente workshop, tenutosi nel mese di luglio. Tra luglio e settembre il team di CLAP ha inoltre collaborato attivamente al DIG Festival 2020, mettendo a disposizione contatti e proposte per la definizione del programma e dedicando le competenze del suo team a specifici interventi in preparazione del festival (tenutosi poi negli spazi del Laboratorio Aperto tra l’8 e l’11 ottobre). Le attività di CLAP, infine, sono state raccontate dai responsabili del progetto, Tommaso Fabbri e Vittorio Iervese, nel corso di un Live Talk tenutosi in data 26 settembre all’interno del palinsesto di Modena Smart Life.


Da un punto di vista della formazione, il workshop sul tema del platform design, strutturato su quattro giornate (20-21 e 27-28 luglio), ha fornito una raffinata strumentazione metodologica relativa alla progettazione culturale tramite piattaforma.
I lavori hanno avuto l’obiettivo di offrire ai partecipanti una panoramica del mindset che sta alla base del platforming e parallelamente la possibilità di lavorare concretamente alla progettazione di una strategia di piattaforma utilizzando il Platform Design Toolkit, un set di tool di design visuale composto da canvas e guide d’uso, adatto a progettare strategie
nel dominio digitale e non.
Attraverso l’utilizzo di Miro come strumento di collaborazione on-line, le quattro giornate sono state strutturate completamente in remoto, permettendo ai partecipanti di esplorare le possibilità concesse dalla strumentazione digitale, muovendo da presupposti metodologici e strumenti operativi erogati dai formatori.
Nello specifico, i partecipanti del workshop sono stati divisi in gruppi di lavoro, che potessero intercettare affinità e interessi comuni ai membri coinvolti, andando a costituire tre diversi team, rispettivamente dedicati alla filiera culturale (#Team 1, CLAP), del cortometraggio (#Team 2, Corto) e del documentario (#Team 3, Adocracy).
Affiancati dai formatori, i tre gruppi di lavoro hanno avuto modo di immergersi a livello tecnico nelle diverse fasi di progettazione di una piattaforma, esplorandone le potenzialità e traendo spunti operativi rispetto a concreti sviluppi progettuali di quanto appreso.


CLAP (Cultural Lab Platforming) between research, dissemination and training


During the summer of 2020, despite the pandemic situation, CLAP (Cultural Lab Platforming) started its activities with three focuses: research, dissemination, training.


For what concerns the research activities, on the 15th of June, a selection procedure was activated for the awarding of a research grant entitled “Models of cultural production and use in the time of digitalization (cultural platforming)”. The winner of the selection, Antonella Capalbi PhD, started her research activity on the 1st of August. The research aims at analysing the relationship between platform models and new production and distribution methods within the audiovisual industry.
Starting from a theoretical and critical framework of the ongoing change process, the research aims at analysing case studies too, in order to investigate the strong connection between streaming platforms and contexts characterized by a traditional use of the audiovisual, such as cinemas and film festivals.

In parallel, with respect to the dissemination activities, following the intense work of planning and dialogue with the agents of the regional audiovisual supply chain, the online event “Cultural Platforming for the Audiovisual Industry” was held on the 19th of June, with the participation of the Undersecretary of State at the Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism, Anna Laura Orrico. During the online event, Luca Ruggeri and Guglielmo Apolloni, BoundaryLess Platform Designers, introduced the elements of platform design and invited participants to apply for the workshop that was going to be held in July.
Between July and September, the CLAP team also actively collaborated in the DIG Festival 2020 in terms of contacts, proposal and specific skills in preparation for the festival, which was then held in the spaces of Laboratorio Aperto between the 8th and the 11th of October. Finally, CLAP activities were told by the scientific coordinators of the project, Tommaso Fabbri and Vittorio Iervese, during a Live Talk held on the 26 th of September within the Modena Smart Life schedule.


For what concerns the training activities, the workshop about platform design, structured over four days (20-21 and 27-28/07/2020), provided an opportunity for an intense training activity on the topic, with the aim of providing a methodological tool relating to cultural design via platform.
Through the use of Miro as an online collaboration tool, the four days were structured completely remotely, allowing participants to explore the possibilities granted by digital tools, starting from methodological assumptions and operational tools provided by the trainers.
Specifically, the workshop participants were divided into three working groups, which could grasp common interests of the members involved, related to the cultural supply chain (#Team 1, CLAP), to the short film (#Team 2, Corto) and to the documentary (#Team 3, Adocracy).
Supported by the trainers, the three working groups had the opportunity to explore the platform design and its potential application.

CLAP (Cultural Lab Platforming) tra ricerca, divulgazione e formazione